Girano per i locali della bassa reggiana e non solo, dove fiumi e torrenti non dividono ma sono, anzi, un punto di unione.
È un gruppo eterogeneo che ha lo scopo di offrire uno spettacolo di percussioni vario e permettere al loro pubblico di viaggiare attraverso i continenti tramite i loro ritmi africani, latini, brasiliani, caraibici e non solo.
Il nome del gruppo celebra il torrente Crostolo e vuole essere un forte richiamo di appartenenza alla terra emiliana.
Negli anni sono molteplici gli ambienti che li hanno visti esibire dal vivo: festival di strada, afroraduni, discoteche, aperitivi etnici, sagre paesane e persino matrimoni.
Della formazione iniziale non è rimasto più nessuno ma non mancano ragazzi e ragazze che si impegnano a portare avanti un nome che ormai nella bassa e dintorni è sinonimo di percussioni di qualità. Il maestro del gruppo è Mercury, che ogni settimana, spesso a fine turno in fonderia, arriva a Gualtieri per insegnare a Vale, Kikka, Matti, Maic, Giusy, Diego, Paola, Guido, Carmela, Claudio e Silvia qualche ritmo come si deve.
A maggio 2015 i Tamburi hanno avuto l'onore e il piacere di partecipare allo spettacolo in occasione del cinquantenario della morte di Antonio Ligabue Bassa Continua - Toni sul Po di Mario Perrotta. Con altri enti no-profit collaborano ad eventi culturali e ricreativi e sono in costante contatto con le Amministrazioni Comunali della zona. In diverse occasioni hanno tenuto concerti di beneficenza come ad esempio la serata al campo terremotati di Reggiolo e quella pro-Haiti al teatro di Boretto, oltre alle serate per i bimbi con bisogni speciali, per quelli del Sahrawi e dell’Est Europa.
Sognare è vita...suonare, anche!